mercoledì 1 ottobre 2014

Resta anche domani di Gayle Forman

Titolo: Resta anche domani
Titolo originale: If i stay
Autrice: Gayle Forman 
Pagine: 201
Trama: 
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

Chiedo venia per la mia assenza ( si di nuovo) ma una delle mie professoresse ha deciso di caricarci di studio fin dall'inizio e io mi ritrovo a dover studiare per la sua materia tulle le volte...e dato che la vedo 4 giorni su 6 potete capire il motivo della mia assenza...ma tralasciamo

Recensione:
Immaginate la vostra vita,quella che vivete tutti i giorni...ecco ora immaginate che all'improvviso tutto cambi,che un giorno senza preavviso la vostra vita di sempre venga spazzata via come da un uragano. Immaginate di ritrovarvi in un posto da cui non sapete come scappare e immaginate di aver perso tutto e di dover decidere se affrontare la vita o se lasciarvi andare per sempre. 


Mia è una ragazza normalissima,va a scuola,è perdutamente innamorata del suo fidanzato,ha dei genitori che le vogliono bene,una migliore amica che adora e ha la sua più grande passione: il violoncello.
Per Mia la musica è una delle cose più importanti della sua vita,quando suona va su un altro mondo, e tutto ciò che la circonda scompare. Questa sua grande passione l'ha fatta entrare alla Julliard una delle più grandi accademie di musica al mondo.
La vita di Mia scorre tranquilla,per quanto la vita di una diciassettenne possa essere tranquilla. Ma a un certo punto tutto cambia,in un incidente perde i genitori e lei entra in un coma da cui non sa come uscire. 




Mia si trova in una sorta di spazio fra la vita e la morte,riesce a sentire e a vedere tutto ciò che succede nel mondo che la circonda ma non può interagire con esso in alcun modo. La ragazza si ritrova così a guardare tutti i suoi famigliari,la sua migliore amica Kim e il suo ragazzo Adam che piangono per lei e per i suoi genitori e tutto ciò che Mia può fare è ricordare. Ricordare il giorno in cui è uscita per la prima volta con Adam, tutti i momenti felici passati con lui,le cose che si dicevano. Ricordare Kim,il modo in cui hanno fatto amicizia e le giornate passate a fare chiacchierate così lunghe che quelli che sembravano minuti diventavano ore. Ricordare i suoi genitori, come suo padre era solito strimpellare la chitarra mentre scriveva i testi delle canzoni per la sua band ,come sua madre era sempre stata una donna dal temperamento forte e di quando leggeva i libri di Harry Potter al suo piccolo fratellino Teddy. 
Mia si rende conto attraverso i ricordi che quando si sveglierà la sua vita non sarà più la stessa e così inizia a chiedersi se valga veramente la pena restare.

Sapevo che Adam mi fissava e sapevo con altrettanta certezza che se avessi alzato             gli occhi mi avrebbe baciata. Mi resi conto solo in quel momento di quanto lo              desiderassi, di averci pensato così tanto da memorizzare la forma esatta delle sue       labbra, di aver immaginato di far scorrere il dito sulla curva del suo mento. Alzai gli                                                                         occhi di scatto.                                                                  
                                                         Adam era lì che mi aspettava.                                                  
                                                               Fu così che cominciò.
”                                                        




La protagonista di questo libro mi è piaciuta davvero tanto, perché anche se l'unica cosa che avevo in comune con lei era l'amore per la musica il suo modo di pensare mi è piaciuto molto. Mia non è una ragazza debole però ad un certo punto del libro si sente la terra crollarle sotto i piedi,non sa come reagire e tutto ciò che vorrebbe è uno dei caldi abbracci di sua mamma. 
Questa ragazza si ritrova a dover fare una scelta più grande di lei,da una parte c'è la sua vita,quella senza genitori ma con Adam e con i suoi amici e parenti più cari e dall'altra c'è l'ignoto,la morte,un posto dove potrebbe riunirsi alla sua famiglia e restarci per sempre.

"In alcuni casi sei tu a dover fare delle scelte nella vita,in altri è la vita a scegliere per                                                                                    te"                                                                              

Gli altri personaggi del libro sono piuttosto marginali perché abbiamo modo di conoscerli solo attraverso i ricordi di Mia,però posso dire che Adam mi è piaciuto davvero molto,perché non gli interessa che la ragazza di cui è innamorato sia completamente diversa da lui,tutto ciò che gli interessa e il loro amore. Tutto il resto passa in secondo piano. 
Anche i genitori di Mia mi sono piaciuti molto,sono delle persone fuori dagli schemi,così tanto che mi risulta quasi difficile credere che Mia sia davvero figlia loro,perché lei sembra così riservata da appartenere ad un altro mondo. Persino Teddy sembra un terremoto mentre Mia rimane un fiume tranquillo.
La protagonista è molto chiusa in se stessa,l'unico modo per far uscire tutte le emozioni che chiude dentro di sé è suonare il violoncello.


" Non dovrei soffrire così tanto. Mi rendo conto adesso che morire è facile,vivere è                                                                                 difficile"                                                                           

Devo dire che da questo libro mi aspettavo davvero molto,con questo non voglio dire che ne sono rimasta delusa; però il finale mi ha lasciata con l'amaro in bocca e anche se il libro è abbastanza scorrevole penso che gli mancasse qualcosa.
Nonostante ciò l'ho apprezzato molto perché non ho mai letto un libro del genere e inoltre i ricordi di Mia erano descritti così bene che mi sembrava di riviverli con lei,mi sentivo in qualche modo connessa con la protagonista di questo libro e improvvisamente comprendere i suoi sentimenti diventava possibile,per me.
Non vedo l'ora di leggere il seguito e dopo devo decidere se vale la pena avere i libri in cartaceo,perché per ora non ne sono del tutto convinta.
Voglio fare anche la recensione del film ma il cinema della mia città ha deciso di non metterlo in programmazione e su internet non riesco a trovarlo per cui dovrò aspettare un po'...
Beh,che dire,ovviamente vi consiglio di leggerlo perché non è tempo sprecato però vi avviso: non aspettatevi troppo da queste 201 pagine perché altrimenti finirete con il rimanere delusi.

Voto: 4/5


A volte gridiamo,però è uno di quei gridi silenziosi. Quelli che non puoi sentire ma che nascondono più frustrazione di quanta chiunque possa esprimere a parole. Uno di quei gridi che ti fanno gelare il sangue nelle vene e ti fanno tremare senza che tu te ne possa accorgere. E cerchiamo qualcuno che possa sentire quell'urlo, che si giri verso di noi e che ci corra incontro prima che ci venga data la possibilità di romperci in mille pezzi.
A volte quel qualcuno arriva in tempo,riesce a capire perché stai urlando e riesce a capire di cosa hai veramente bisogno. A volte arriva tardi, tu sei già sul pavimento in frantumi. Quel qualcuno cerca di rimettere insieme i pezzi,ma non ci riesce,perché non esiste nessuna colla per un cuore spezzato. Però quel qualcuno riesce a confortarti,a darti speranza,riesce a raccogliere i tuoi pezzi e a metterli in un vaso,così che tu non possa perderli.
Quel qualcuno ti salva dalla solitudine della tragedia,dalla disperazione con un semplice sorriso,mettendo a tacere la tua coscienza come per magia.
A volte ancora,quel qualcuno semplicemente non esiste. 
Tu continui a gridare,più forte che puoi,sperando che qualcuno possa sentirti e invece rimani lì. Solo,in frantumi,con l'eco del tuo grido che continua a riecheggiare nelle orecchie.

Nessun commento:

Posta un commento