giovedì 27 marzo 2014

recensione Schegge di me di Tahereh Mafi


Titolo: Schegge di me
Titolo originale: Shatter me
Autrice: Tahereh Mafi
Pagine 364

Trama:
264 giorni segregata in una cella, senza contatti con il mondo. Juliette non può parlare con nessuno, e nessuno deve avvicinarla, perché ha un potere terribile: se tocca una persona la uccide. Agli occhi dell'organizzazione che l'ha rapita il suo potere è un'arma stupefacente, per lei è una maledizione. Un giorno però nella cella viene spinto Adam. Juliette non vuole fargli del male, e così lo tiene a distanza. Ma Adam non sa del suo potere, e mentre lei dorme in preda agli incubi la prende tra le braccia per confortarla. Da quel momento tutto cambia, perché Adam, immune al tocco di Juliette, è l'unico che può accettarla così com'è. Insieme progettano la fuga, alla ricerca di un mondo che non la consideri più né un'arma né un mostro, ma una persona speciale, che con il suo potere può fare la differenza.

Recensione:
Ci sono quei libri che mentre li leggi di fanno dimenticare il mondo che ti circonda,che ti fanno provare così tante emozioni che inizi a temere che il tuo cuore possa esplodere da un momento all'altro. Quei libri che ti lasciano qualcosa dentro dopo che li hai finiti e che ti fanno pensare e ripensare alla storia della protagonista e a come il tutto potrebbe andare a finire,quei libri che ti fanno sognare e che ti fanno andare in posti lontani. Schegge di me è uno di questi.

Juliette è un personaggio che nella vita non ha mai conosciuto il calore di un abbraccio,non ha mai sentito qualcuno che le dicesse parole gentili e nella sua vita ha conosciuto dolore,solo e soltanto dolore.
Durante la sua infanzia tutti le stavano lontano e la giudicavano per via della sua maledizione  del suo dono,anche i genitori,infatti lei con un semplice tocco è in grado di uccidere una persona,e quando a causa di un incidente finisce per uccidere un bambino Juliette viene rinchiusa in una cella isolata dal mondo dove è convinta che trascorrerà il resto dei suoi giorni.
Il mondo come noi lo conosciamo non esiste più,è stato quasi completamente distrutto,gli animali sono quasi tutti morti,le stagioni ci sono più e gli uccelli non volano più nel cielo.
La restaurazione è un movimenti militare che si è fatto eleggere dai cittadini con la promessa di poter migliorare il mondo. Peccato che tutto ciò non è mai successo,erano solo parole perse nel vento,parole utilizzate per ingannare la gente e  sfruttate per conquistare il potere.



"Sono rinchiusa da 264 giorni. A tenermi compagnia si sono
solo un quadernetto,una penna malridotta e i numeri che mi
frullano nella testa. 1 finestra. 4 pareti. 15 metri quadrati di spazio.
26 lettere di un alfabeto di cui non mi sono mai servita nel corso di 264 giorni d'isolamento.
6336 ore dall'ultima volta che ho toccato un essere umano."



La routine di Juliette cambia quando nella sua cella arriva Adam,un bel ragazzo dagli occhi del colore del mare in tempesta che la ragazza riconosce come un suo vecchio compagno di scuola,l'unico a non aver mai tentato di allontanarla.
Dopo alcune settimane la ragazza viene portata fuori dalla cella in cui avrebbe dovuto vivere per sempre,Juliette infatti viene a sapere che Adam non è stato messo nella sua cella per puro caso,lui è un militare e il suo compito era quello di assicurarsi che la ragazza non fosse impazzita.
Una volta uscita Juliette fa la conoscenza di Warner,un ragazzo di diciannove anni che è anche il leader del settore 45,l'intento di Warner è quello di sfruttare Juliette come arma contro i ribelli.



Il personaggio di Juliette cresce durante l'arco della storia e sono sicura che continuerà a farlo nei prossimi libri,lei è una ragazza fragile che da l'idea di qualcuno che potrebbe rompersi da un momento all'altro,eppure ci sono dei momenti i cui i suoi pensieri non sono del tutto lucidi,momenti in cui il mostro che tiene segregato dentro di se vine alla luce.
Adam invece è dolce in un modo a dir poco imbarazzante e anche se il suo amore per Juliette sembra essere reale e ti travolge come un'onda c'è qualcosa in lui che non mi convince,non so dire esattamente cosa,è una sensazione strana che non riesco a spiegare a parole.
Warner invece sarà in grado di farvi provare un odio incommensurabile eppure insieme a questo odio non potrete fare a meno di provare pena per lui,perché ha alle spalle un passato oscuro e doloroso che non vedo l'ora venga svelato.
La mente di Juliette è composta da pensieri sconnessi e da emozioni dannatamente forti,emozioni che in qualche modo escono dal libro e che vi si attaccano addosso,sono delle emozioni che vi faranno sentire parte del suo mondo. 
C'è un messaggio di speranza in questo libro che non è scritto ma che si può leggere fra le righe una speranza rappresentata da un uccello bianco con una corona dorata,una speranza che cerca in tutti i modo di farsi strada in mezzo alle macerie di quella che una volta era una città.
Non ci sono parole per descrivere quello che riescono a fare le parole della Mafi,ha uno stile tutto suo poetico con parole sbarrate in questo modo ,parole che ti entrano sotto la pelle e che ti fanno provare un miliardo di emozioni diverse che ti fanno venire i brividi lungo la schiena. Sono rimasta ammaliata da questo libro ed dal modo in cui è scritto.
Vi consiglio assolutamente di leggere questo libro perché con il suo stile poetico la Mafi non potrà fare altro che conquistarvi. Io l'ho letto quando è uscito ma pensavo fosse opportuno recensire prima questo e poi il seguito :D 

Voto: 10/10 tralasciamo il fatto che la copertina italiana fa pena...
Non posso fare a meno di consigliarvi di ascoltare questa canzone perché sembra essere stata scritta per questo libro! 


martedì 25 marzo 2014

Recensione Uno splendido disastro di Jamie Mcguire

Titolo: Uno splendido disastro
Titolo originale: A beautiful disaster
Autrice: Jamie Mcguire
Pagine: 335

Trama: Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli castani di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover convivere sotto lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto.

Recensione: 
Sono un tipo che solitamente preferisce leggere libri dispotici,fantasy o comunque con un accenno al soprannaturale,ma per una volta mi sono autoconvinta a provare qualcosa di diverso,un libro più normale,un New adult insomma.
Il verdetto?
sto seriamente pensando di rivalutare questo genere di libri perché uno splendido disastro mi ha catturata in una rete dalla quale non sono più riuscita ad uscire.

Abby Abernathy è una ragazza che vuole assolutamente lasciarsi il passato alle spalle per cui si trasferisce con la sua migliore amica America dalla luminosa Las Vegas alla Eastern University in Kansas,qui Abby è pronta ad iniziare una nuova vita lontana dai fantasmi del suo passato,una vita nella quale farà di tutto per stare lontana da ogni fonte di guai.
Eppure un giorno ad un incontro clandestino di box/lotta incontra l'affascinante Travis Maddox che sembra essere un guaio che cammina con i suoi muscoli,il suo fascino travolgente,i tatuaggi e le sue battute sempre pronte a colpire.
Appena lo vede Abby decide che dovrà stare il più lontano possible da Travis,eppure la cosa sembra essere più difficile del previsto dato che il migliore amico di Travis,Shepley e la migliore amica di Abby,America sono fidanzati.
E così quando a causa di di un problema si ritrovano a vivere tutti e 4 sotto lo stesso tetto per una settimana fra i due protagonisti nasce una tenera amicizia.


Abby sconvolge il mondo di Travis così come lui sconvolge quello di lei,infatti il ragazzo oltre ad essere irresistibilmente simpatico e intelligente è anche terribilmente sexy e ogni ragazza della Easter University non può fare a meno di cadere ai suoi piedi.
Eppure Abby mette subito in chiaro le cose dicendo a Travis che non ha intenzione di andare a letto con lui.
Col proseguire della storia però ovviamente i due si avvicinano pericolosamente l'uno all'altra facendo cedere ogni certezza di entrambi.
Il loro rapporto è...indescrivibile,fanno ridere si prendono sempre in giro,hanno i loro momenti teneri,litigano,fanno pace e sono pieni di insicurezze,che portano ad un sentimento di gelosia e possessione che fa quasi male.

"So che siamo incasinati,d'accordo? Io sono impulsivo,irascibile e ti sento dentro come mai mi era capitato.
A volte ti comporti come se mi odiassi,un minuto dopo hai bisogno di me. Non faccio mai niente di giusto e non ti merito...ma maledizione ti amo,Abby.
Ti amo più di qualsiasi cosa o persona abbia mai amato.
Quando ci sei tu non mi servono alcol,soldi,incontri né storie da un notte...tutto ciò che mi serve sei tu. Sei l'unica cosa a cui penso. Di cui ho bisogno. Sei tutto ciò che voglio".



Insomma loro due sono una coppia che non si può fare a meno di amare.
E Travis è...è come il vento,lui va e non pensa,si lascia trasportare e ti rinfresca sempre 
eppure non è il ragazzo perfetto,lui fa a botte,ha dei seri problemi nella gestione della rabbia e il suo affetto per Abby sfiora la possessione. Però è maledettamente realistico,non sembra il perfetto personaggio di un libro che non potrai mai incontrare né in questa né in una prossima vita,lui è un tipo che prima agisce e poi si ferma a pensare,che a volte fa delle cazzate ma che quando se ne rende conto e pronto a buttarsi giù da un ponte per rimediare ai suoi errori.
Abby invece è sempre ferma sulle sue posizioni,non si sbilancia mai troppo e cerca sempre di fare la cosa giusta,e devo dire che ci sono stati dei momenti in cui l'avrei presa a cazzotti se l'avessi avuta sotto mano.
Però anche lei ha le sue uscite tenere per fortuna.

"Quando ci eravamo conosciuti,qualcosa in noi era cambiato;
di qualsiasi cosa si trattasse,avevamo bisogno
l'uno dell'altra. Per ragioni che mi sfuggivano,io 
ero la sua eccezione e,per quanto avessi cercato di combattere i miei sentimenti,lui era la mia."


Lei rivede in Travis il passato da cui ha sempre cercato di sfuggire anche se poi si rende conto che il bel tenebroso dal cuore d'oro è ben diverso dalla figura di suo padre che era tutto fuorché una persona affidabile.
Il passato di Abby è stato frastagliato e devo ammettere che avrei apprezzato un po' più di approfondimenti a riguardo,però in generale mi è abbastanza piaciuto come la Mcguire ha sviluppato il tutto.
Il periodo che i due trascorrono nell'appartamento insieme invece è meraviglioso,si riesce a vedere il loro rapporto crescere e prendere una certa piega,è come una piantina che loro nutrono con le risate le battute e il reciproco amore che provano l'uno per l'altra ma che nessuno dei due vuole ammettere di provare.
Una piantina che cresce rigogliosa fino a far spuntare un bellissimo fiore che ha comunque bisgono di cure per non appassire mai.
Questo romanzo è costellato di momenti divertenti,primo su tutti il momento in cui Travis canta su un tavolo davanti a tutta la mensa,stavo letteralmente morendo dal ridere e in quel momento mi sono resa conto che ero perdutamente e irrimediabilmente innamorata di lui




E con mio grande disappunto giungiamo al motivo per la quale quando ho finito il libro ho provato una punta di disappunto: Abby,non vi preoccupate non combina più nessuna cavolata dopo un certo punto del libro in qualche modo forse si riesce anche a perdonarla,il problema è che anche dopo aver finito il libro sono rimasta convinta che il povero Travis fosse mille volte più innamorato di Abby,non che lei faccia qualcosa per farci credere il contrario però non lo so,lui sembra perdutamente innamorato,della serie che senza Abby morirebbe mentre lei sembra innamorata,innamorata e basta.
Questo ha suscitato il mio disappunto ma poi mi sono autoconvinta che ero io che mi stavo facendo delle pippe mentali inutili solo perché invidiavo Abby alla follia...
Però c'è anche un'altra coppia che ho adorato alla follia,ed è quella composta da America e Shepley che mi sono piaciuti da morire,come mi è piaciuto il fatto che la Mcguire abbia lascia un po' di spazio anche alla loro storia oltre a quella dei protagonisti.
Vi consiglio di leggere questo libro perché sono sicura che non ve ne pentirete,perché questo libro riuscirà a catturarvi e a costringervi a rimandare qualsiasi cosa che vi impedisca di leggerlo (compiti di matematica sto parlando di voi) .

Voto: 9/10 uno splendido disastro


















giovedì 20 marzo 2014

Recensione io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin

Titolo: Io non sono Mara Dyer
Titolo originale: The evolution of Mara Dyer
Autrice: Michelle Hodkin
Pagine 460

Trama:
Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede anche se giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell'ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione con una diagnosi di probabile schizofrenia. L'unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un'allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l'unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. Ma i fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah...

Recensione:
Avevo detto che il primo libro mi era piaciuto e che lo avevo trovato emozionante e intrigante...mentre questo lo ho addirittura AMATO! ho letto io non sono Mara Dyer in due giorni,non riuscivo a mollare questo libro. E quando sono arrivata alla fine ero praticamente ridotta così : 



"Lo amerai fino a distruggerlo",è cosi che si apre il libro,con un prologo che ci fa scaturire miliardi di punti interrogativi,esattamente come nel primo volume della serie.
Mentre nel primo capitolo troviamo Mara in un ospedale psichiatrico dove le viene detto che si trova li perché è impazzita alla stazione di polizia perché ha detto di aver visto Jude,il suo ex fidanzato morto.
All'inizio Mara prova a spiegare che lei ha davvero visto Jude,ci prova con la sua psicologa,con la madre e con il fratello Daniel,il risultato? le viene diagnosticata una forma di schizofrenia e quindi viene costretta a restare all'ospedale per un periodo indeterminato di tempo.
Però Mara sa che quello che ha visto è reale e quindi decide di fingere di aver avuto un'allucinazione,di sapere che Jude è morto e che ha solo avuto un momento di debolezza.
Perché la ragazza sa che la differenza abissale che c'è fra lo stress post traumatico e la schizofrenia è che nel primo caso il soggetto sa che le allucinazioni sono frutto della propria mente,mentre nel secondo il soggetto con fonde ciò che è reale da ciò che non lo è e quindi crede che le allucinazioni siano effettivamente reali.
Fingendo,Mara riesce ad uscire dall'ospedale psichiatrico,però si deve recare ad una struttura di recupero per ragazzi cinque volte a settimana,qui rincontriamo il nostro carissimo Jamie (quanto mi è mancato questo ragazzo?),ad ogni modo Mara incontra anche una ragazza davvero psicopatica: Pheobe.
Pheobe è davvero,davvero inquietante,cioè nel vero senso della parola,a volte mi ha addirittura messo i brividi...
Questa ragazza funge un po' da postino,mi spiego, lei si occupa di consegnare i messaggi di Jude a Mara.
In questo libro la nostra protagonista non ha allucinazioni,forse una ma non di più,però aspettate a cantare vittoria perché a rimpiazzare le suddette allucinazioni ci pensa il sonnambulismo! già,le sorprese non fingono mai...sopratutto quando mentre dorme Mara sogna un passato che non le appartiene e che risale a un tempo lontano,forse appartenente alla sua defunta nonna.

Che dire invece del personaggio che mi ha colpita di più? si avete indovinato sto parlando proprio di Noah,dio quanto amo questo ragazzo.
Lui è l'unico che crede a Mara e che è disposto ad aiutarla a incastrare Jude che peraltro fa delle cose abbastanza inquietanti come lasciare gatti morti davanti a casa della protagonista e farle foto mentre dorme con messaggi da stalker psicopatico del tipo "io ti vedo". 
Jude ha tutti i punti a suo favore,perché tutti lo credono morto e come fai a incastrare una persona morta? 
già,domanda da un milione di dollari,soprattutto quando questo ti conosce abbastanza da sapere cosa temi di più e quando sembra sempre avere un asso nella manica. 
Insomma Jude è un cattivo che Michelle Hodkin rende molto,molto temibile e che è sempre un passo avanti a tutti, e qui la domanda (si un'altra) sorge spontanea: 
Jude è aiutato da qualcuno? se è tecnicamente morto significa che non può girare dove gli pare come se niente fosse,altrimenti gli salterebbe la copertura...
Ecco cosa ci fa fare questo libro: tante,troppe domande,alcune hanno risposta altre no. Però questa io non la vedo come una cosa negativa,assolutamente,anzi,si sa un buon giallo/thriller deve essere in grado di farti porre le domande giuste,perché sono proprio queste domande che ci portano alla soluzione del caso...

Dopo aver fatto questo discorsone passiamo ad analizzare le parti che mi sono piaciute di più, si,penso che lo abbiate già capito. Le parti che coinvolgevano Noah e Mara mi hanno lasciata tutte senza fiato,sopratutto la parte della spiaggia che se secondo me è stata davvero magica.

"tu sai cosa vuoi?
"io voglio te". "per sempre te"
"io sono già tuo" disse guardandomi negli occhi.
"Tu sei dentro di me" 
"Vuoi sapere cosa voglio io? voglio che tu sia la prima a volermi. La prima a provocarmi. La prima a baciarmi.
Non essere prudente con me" disse
"perché io non sarò prudente con te"
Il mio cuore iniziò a battere più velocemente
"Pensi di potermi fare del male,ma non è così. Ma anche se potessi? preferirei morire con il tuo sapore sulla lingua piuttosto che vivere una vita senza poterti toccare.
Sonno innamorato di te Mara,ti amo,non ha importanza cosa tu faccia."



" Abbiamo solo diciassette anni " dissi a bassa voce.
"Al diavolo i diciassette anni" 
"se anche vivessi mille anni,sarei comunque tuo per sempre.
Se dovessi vivere mille mille vite,vorrei che tu fossi mia per ognuna di loro."

Sapevo che Noah adorava Charlie Parker e che il suo spazzolino da denti era verde. Che non si scomodava ad abbottonarsi la camicia correttamente,ma che al mattino si faceva sempre il letto. Che quando dormiva si rannicchiava su se stesso e che i suoi occhi erano del colore delle nuvole prima che piovesse,e sapevo che non si faceva problemi a mangiare carne,ma che quando gli animali cominciavano a sbranarsi l'uno con l'altro su Discovery Channel lui silenziosamente lasciava la stanza.
Sapevo centinaia di piccole cose su Noah Shaw,ma quando mi baciò mi dimenticai perfino di come mi chiamavo.
Ero affamata di lui,di noi due insieme.
Questo era il ragazzo che amavo,un po' trasandato,un po'rovinato,uno splendido disastro. Proprio come me.


Come si può non amare due personaggi che ti trasmettono queste emozioni? che ti fanno palpitare il cuore con le loro parole dolci e che ti fanno sognare qualcuno che magari non arriverà mai? 
Questi due personaggi insieme fanno scintille,sia nei momenti teneri che in quelli seri,fra loro c'è una connessione che si riesce quasi a toccare e che ci fa capire che quello che li unisce è indistruttibile.
In questo libro si scopre anche qualcosa di più sull'oscuro passato di Noah che
ci fa capire quanto lui abbia sofferto e quanto Mara sia uno spiraglio di luce nella sua vita buia.
Leggendo questo libro mi sono sentita addosso un senso di angoscia fastidioso,come quando ti prude la schiena in un punto che non riesci a raggiungere,mi dava fastidio che Mara passasse per quella pazza della situazione mentre gli altri si divertivano a fare gli psicologi invece di aiutarla. Mi ha dato fastidio che tutti,tranne Noah non abbiano creduto ad una sola parola uscita dalle sua bocca.

"Ma quando tutti ti dicono che sei pazza 
e nessuno ti crede quando giuri di non esserlo,una piccola parte di te si chiederà sempre se non abbiano ragione."



E l'odio che ho provato per personaggi come Jude,Pheobe e la dottoressa Kells è immenso. 
Credevo che il primo libro mi avesse affascinato in modo imbarazzante,ma questo mi ha addirittura catturata fino ad impedirmi di lasciarlo anche solo per un minuto.
Le parti che coinvolgono il mondo onirico di Mara che è intricato quanto quello reale mi hanno fatto sorgere un sacco di punti di domanda alla quale spero di avere risposta nel terzo e ultimo libro della serie la cui data è stata posticipata per mia sfortuna. Infatti "the retribution of Mara Dyer" (non so quale sia il titolo italiano) doveva uscire il 6 giungo ma la data dell'uscita è stata posticipata al 6 novembre,inutile dirvi che lo leggerò in inglese perchè l'attesa mi sta già uccidendo e inoltre non voglio neanche immaginare quando uscirà in Italia ! 

A tutti voi che non avete ancora iniziato questa serie,che cosa aspettate? correte in libreria e acquistate questo libro perché sono sicura che lo adorerete tanto quanto me!

Voto: 10/10 voglio le risposte! 


mercoledì 12 marzo 2014

Recensione Pure di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Pure
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 329

Trama tradotta da me:
spoiler per chi non ha letto Half-Blood...
"C'è il bisogno... 
e poi c'è il destino"
Essere destinata a diventare una specie di batteria sopranaturale non è esattamente fantastico-specialmente quando l'altra metà di Alexandria è ovunque lei vada.
Seth è nella palestra dove si allena,fuori dalla sua classe e continua a comparire in camera sua-decisamente poco divertente.
Però la loro connessione ha i suoi benefici,come il fatto che riesce a far scomparire i suoi incubi riguardo alla sua lotta con sua madre,ma non ha nessun effetto su quello che Alex prova per il vietato,purosangue Aiden. O su quello che lui farà-o sacrificherà-per lei.
Quando i Daimons si infiltrano nei Covenant e attaccano gli studenti,gli Dei mandano le furie-Dee minori determinate a estirpare ogni minaccia per i Covenant e per gli Dei,il che include gli Apollyon...e Alex. 
E se questo e le orde di mostri succhia etere non fossero abbastanza,una misteriosa minaccia sembra essere disposta a fare qualsiasi cosa per neutralizzare Seth,anche se questo significa costringere Alex alla servitù...
o ucciderla. 
Qundo gli Dei sono coinvolti,alcune decisioni non dovrebbero essere mai,mai prese.  



Recensione: 
Io sono decisamente innamorata di tutto ciò che scrive la Armentrout,è una cosa incredibile,ogni cosa che scrive si trasforma in oro colato.
Insomma questa scrittrice non mi delude mai e ora che ho finalmente letto Pure posso affermare di avere amato questo sequel tanto quanto il primo libro di questa meravigliosa serie.

Ora che l'estate è finita,Alex, ricomincia a frequentare regolarmente la scuola alternando i suoi allenamenti fra il nostro caro e sexy purosangue Aiden,che è tanto bello quanto maledettamente proibito e Seth,l'Apollyon che non fa altro che punzecchiare la nostra protagonista.
Seth segue Alex ovunque,il che lo rende decisamente poco simpatico ai miei occhi così come a quelli di Alex.
Aiden al contrario non mi stanca mai,eppure in questo libro sembra essere determinato ad allontanarsi di lei dicendole di non ricambiare i suoi sentimenti.
A complicare la vita di Alex ci si mette anche il concilio che si trova al Covenant di New York che è comandato dal ministro Telly,famoso per essere nemico giurato dei mezzosangue. La nostra protagonista dovrà infatti recarsi a New York per rispondere alle domande del concilio riguardo la sua "avventura" se così la si può chiamare con la madre e ciò che le ha riferito prima di morire.

Sono davvero rimasta colpita da questo libro per certi aspetti anche più che dal primo perché mi sono ritrovata a provare un minestrone di emozioni che mi hanno lasciata spaesata in più parti di questa storia.
Questa serie ha il potere di farti abbandonare completamente il tuo mondo per trasportarti in un posto decisamente più fico,eppure la vita di Alex non è tutta rose e fiori,anzi c'è stato un momento in cui come lei mi sono sentita crollare la terra da sotto i pedi. Come lei credevo di aver già perso tutto per poi rendermi conto che c'erano ancora tante cose rimaste e che un solo passo falso può distruggere qualsiasi cosa. 
Ancora una volta la nostra protagonista verrà scaraventata nell'oblio,si sentirà ancora più persa e crederà essere un disastro sceso in terra e le molte delle persone che la circondano non faranno niente per alleviare il peso che porta sulle spalle.
A me è sembrato di sentire il suo dolore,di poterlo toccare con le mani e di sentirlo insinuarsi dentro di me come una nebbia fitta e sfuggente.

La verità è che ogni capitolo è meraviglioso e non riuscirete a staccarvi da questo libro neanche se il mondo dovesse crollare,almeno per me è stato così.
In Pure molti personaggi vengono approfonditi, e ne conosceremo anche di nuovi,molti dei quali non saranno per niente simpatici,anzi io alcuni li avrei davvero voluti prendere a pugni in faccia! 
Sono rimasta leggermente delusa però dalla mancanza di Aiden,non fraintendetemi, ci sono dei momenti che vi faranno palpitare il cuore assieme a quello di Alex,ma mi rincresce comunicarvi che al centro di questo libro insieme alla protagonista vedremo soprattutto Seth,che ovviamente non sopporto. 
La Armentrout come sempre ha gestito benissimo ogni situazione,da quelle cariche di tensione e di mistero a quelle divertenti e anche a quelle che vi frantumeranno il cuore in un miliardo di pezzi. 
Preparatevi perché questa sarà una lettura carica di emozioni,non sempre positive purtroppo...anzi,se devo dire la verità c'è stato un momento del libro in cui io mi sono ritrovata praticamente così: 


Stiles rende sempre l'idea ma io ero conciata molto,molto peggio. Ma tralasciamo e passiamo ai momenti in cui il mio cuore si è messo a fare i salti di gioia nei momenti in cui c'erano Alex ed Aiden insieme

"fino a quel momento non ero disposta ad ammettere che fosse qualcosa di più di una cotta o desiderio,perché davvero,chi non desidera Aiden? ma qualcosa si è allargato nel mio petto ,è gonfiato nel mio cuore,fino a quando non sono stata sicura che sarebbe scoppiato dal mio petto. Non era una semplice cotta. 
Non era solo attrazione fisica.
Mi ero innamorata.
Amavo Aiden-ero innamorata di un purosangue."


Mi rincresce anche ammettere che in seguito all'assenza di Aiden, scopriamo nuovi lati di Seth che lo rendono leggermente più simpatico anche se a parer mio preso a grandi dosi risulta pesante. Tuttavia la scena della piscina mi ha fatto sorridere il che ha fatto acquisire punti al primo Apollyon,ad ogni modo Aiden rimane la perfezione. 
Lui è perfetto in un modo assolutamente imperfetto,perché anche se dice delle cose non proprio carine si riescono a sentire i sentimenti che lui prova per Alex,soprattutto alla fine del libro quando il nostro purosangue preferito fa qualcosa che sconvolge sia Alex che il lettore.
Cosa posso dire di più per tessere le lodi di questo meraviglioso libro?
che è fantastico? credo sia inutile dirlo dato che mi sembra esplicito. 
Non ne ho davvero idea ma vi prego se sapete l'inglese leggete questa serie perché non ve ne pentirete,verrete trascinati nel fantastico mondo di Alex per provare un'infinità di emozioni tutte diverse,non potrete fare a meno di leggere senza mollare mai la presa su Pure che vi entrerà nel cuore come una delle frecce di cupido.


Voto: 10/10




  



domenica 9 marzo 2014

Recensione la maledizione degli Enderson di Deborah Fedele

Titolo: La maledizione degli Enderson
Autrice: Deborah Fedele
Pagine: 357

Trama:
Sembra un’estate come le altre quella che aspetta ad Andrea Blow, una diciassettenne con l’amore per la lettura e il sogno di diventare insegnante; partirà per Moon Coast, una cittadina di mare californiana, dove vivono i suoi zii, e passerà le vacanze tra le feste, i libri e la spiaggia.
Non sa quanto quell’anno le cose saranno diverse.
Due anni prima la quiete della cittadina è stata turbata dal susseguirsi di efferati omicidi, considerati, per le modalità di esecuzione, a sfondo sacrificale. Nonostante l’arresto di un uomo, secondo i più il vero killer vive ancora in città impunito: il suo nome è Jack Enderson.
Turbata dalla scoperta di tali brutali crimini, Andrea decide di tenersi alla larga il più possibile da casa Enderson, una villa nascosta nella foresta, e dai suoi strani abitanti, ma una notte di luna piena, mentre rientra a casa da un party, viene seguita niente di meno che da Jack.
Cosa vuole da lei? Andrea teme che possano ripetersi gli orrori di due anni prima, e che lei possa essere la prossima vittima.
E’ solo l’inizio di una serie di inquietanti e sfortunati eventi che la travolgono, sconvolgendo la sua vita. Non può fare finta di niente, è il momento di indagare: dovrà rimboccarsi le maniche per scoprirne di più sulle morti delle due ragazze, e sullo strano simbolo trovato sui loro corpi, sollevando un velo che per anni ha coperto segreti terribili, che sarebbe meglio tenere nascosti…
Una cascata di eventi la travolgerà in un mondo macabro e oscuro, un mondo popolato da creature della notte, e la costringerà a confrontarsi con gli inquietanti spettri del suo passato, e con le verità che per anni le sono state tenute nascoste.


Recensione:
Prima di cominciare questa recensione vorrei scusarmi per l'assenza che è stata dovuta alle vacanze di carnevale che ad ogni modo mi hanno permesso di rimettermi in pari con le letture,detto questo cominciamo.
Andrea,la protagonista va a casa dei suoi zii a Moon Coast per le vacanze estive come tutti gli anni,eppure sembra proprio che quest'anno sarà diverso. Infatti poco dopo il suo arrivo Andrea vede in spiaggia un ragazzo che la incuriosisce parecchio e la cugina le riferisce che quel tipo è Jack Enderson,detto lo strangolatore. Probabilmente vi starete chiedendo perché Jack viene chiamato così,beh anche Andrea si pone la stessa domanda e la cugina Kate le dice che a Moon Coast ci sono stati due omicidi negli ultimi anni e che anche se l'assassino è stato beccato un po' di persone pensano che il vero assassino sia stato Jack,poichè qualcuno lo ha visto vicino al luogo dove le vittime sono state ritrovate.
Andrea rimane sconvolta dalla notizia e inizia a incuriosirsi un sacco sull'accaduto dopo che viene pedinata da Jack.

Andrea è un personaggio odioso,ho trovato il suo modo di pensare veramente idiota,mi spiego,la nostra cara protagonista è una boccalona assurda,della serie che se le dite che avete visto un pesce volare lei probabilmente ci crederebbe.
Perché? vi starete chiedendo,ve lo dico subito,appena le viene riferita questa cosa su Jack Enderson, Andrea inizia a farsi un sacco di pippe mentali,inizia a giocare alla spia e qualsiasi cosa le succeda lei la riconduce a lui. 
Questa tipa scopre che le vittime di Moon Coast sono state prima pedinate poi drogate e infine uccise.
Quindi quando la nostra protagonista ad una festa viene drogata con il GHB rischiando di morire affogata in piscina inizia a credere che sarà la prossima vittima di Jack e si mette quindi a ficcare il naso dove non dovrebbe per scoprire la verità sugli omicidi.





Andrea è un po' la versione sfigata e molto ma molto più stupida di Veronica Mars,infatti questo libro in più punti mi ha ricordato l'omonimo telefilm che ho amato da morire. 
Nel caso non ve lo ricordaste infatti Veronica perde la sua grande V ad una festa dopo essere stata drogata con il GHB dopo aver bevuto da un bicchiere dell'alcol,la stessa cosa accade ad andrea,coincidenze? non credo.
Per quanto riguarda il "mistero" che c'è dietro agli omicidi vorrei dire che io l'ho trovato prevedibile,ora io non so se sono io che faccio troppa attenzione ai dettagli,che ho letto troppi libri e visto troppi film oppure se veramente questo giallo è troppo facile da risolvere. 
Io avendo capito che si trattava di un giallo ho deciso di appuntarmi tutti gli indizi e le cose che consideravo sospette e alla fine ho collegato le cose e sono giunta alle mie conclusioni,ed indovinate? ho azzeccato qualsiasi cosa. 
Probabilmente ho visto troppe puntate di Veronica Mars perché io ho capito come sarebbe andata a finire ad un quarto del libro,però ho letto altre recensioni e un sacco di gente ha detto che non si aspettavano i risvolti che ha assunto il libro quindi probabilmente sono io che ho fatto troppa attenzione.
Andrea al contrario ha un cervello piccolo come una nocciolina e non riesce a collegare un fico secco,infatti è così concentrata a cercare di incastrare Jack che alla fine tralascia i dettagli più importanti,insomma per Andrea è il colpevole è quel povero cristo di Jack e non vuole pensare a nessun altro possibile omicida.



Nel caso non l'aveste ancora capito (lo trovo difficile ahah) ho ODIATO Andrea dal profondo del cuore,è troppo stupida e troppo superficiale,e poi diciamocelo,una che crede alle voci di paese non può che essere odiata.
Inoltre quando la tipa viene a sapere determinate cose inizia a farsi i complessi e a pensare "perchè proprio io? " "cosa ho fatto di male?" e blah,blah.blah. NOIAAAA

Ho apprezzato solo due personaggi la cugina di Andrea,Kate,che è decisamente più figa della protagonista e probabilmente se non ci fosse stata lei Andrea in questo momento sarebbe morta o ancora in altro mare;
e il buon vecchio Jack che pur essendo stato assente per tutta la durata del libro ha comunque suscitato la mia simpatia.


Insomma ricapitolando: Andrea è un'idiota,il giallo non giallo e il libro banale e prevedibile.
Lo consiglio? no,a meno che non vi piacciano le protagoniste idiote che vi fanno cristare.

VOTO:4/10 scusate la sfuriata e a presto!