domenica 1 febbraio 2015

Recensione Città di carta di John Green

Titolo originale:Paper towns
Titolo: Città di carta
Autore: John Green
Pagine:391
Trama: Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo, fin da quando, da piccoli, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente.Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola.Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.

 Devo iniziare la mia ennesima recensione scusandomi per la mia prolungata assenza.
Inutile dirvi che la scuola mi sta torturando allontanandomi sempre di più dai miei amati libri e dal mio amato blog. Quando i professori si decideranno ad organizzarsi in modo decente sarà sempre troppo tardi...
Recensione:
Quentin e Margo sono diventati vicini di casa all'età di due anni erano grandi amici ed erano soliti uscire insieme tutti i giorni e giocare in giro per i quartieri della città fino a quando un giorno, i due, trovano un uomo morto del bel mezzo del parco. A soli nove anni Margo era interessata alla storia dell'uomo,mentre Quentin era solo molto spaventato. Quel giorno Margo aveva fatto visita a casa di Quentin per l'ultima volta, rimanendolo a fissare oltre la finestra di camera sua dopo essersi scambiati poche parole sull'uomo morto. Così a distanza di nove anni i due sono solo conoscenti,due persone che una volta condividevano un'amicizia ma che ora non si salutano nemmeno.

       "Nella mia testa non è mai finita,siamo ancora li, che ci fissiamo. Per sempre."         

La notte del 5 maggio tuttavia, Margo va a fare visita a Quentin dicendogli che le deve dare una mano a fare una cosa. Margo ha in mente di vendicarsi per un torto subito e così fa passare al suo vecchio amico la notte più bella della sua vita.
Il giorno dopo Quentin pensa di poter finalmente confessare a Margo i suoi sentimenti ma purtroppo il mattino porta con se una brutta notizia: lei è scappata.
Tutti pensano che sia una delle solite bravate della ragazza,che essendo uno "spirito libero" era solita scappare,lasciando degli indizi molto contorti sulla sua meta per poi tornare a distanza di pochi giorni.
Ma i giorni si trasformano velocemente in settimane e Quentin si convince che dietro alla scomparsa di Margo ci sia qualcosa di molto più profondo,così il ragazzo decide di iniziare a raccogliere gli indizi lasciati dalla giovane amica per scoprire dove si sia andata a nascondere. 
Questo mistero porta Quentin a scoprire svariate cose sulla ragazza che credeva di conoscere, portandolo così a chiedersi se Margo fosse veramente ciò che tutti credevano.

"Margo ha sempre amato i misteri. E di fronte a tutte le cose che sono successe dopo            non ho mai smesso di credere che li abbia amati così tanto, i misteri, da essere                                                                   diventata lei stessa uno di loro."                                                  




Dunque,un altro libro di John Green...voi sapete già cosa significa: lezioni di vita e cuore spezzato.
Il libro è scritto dal punto di vista di Quentin, il classico ragazzo nerd che preferisce i videogiochi alle feste, Q è un personaggio che nella sua semplicità risulta parecchio interessante. 
Margo invece, beh lei è tutta un'altra storia, è un mistero. La "sentiamo" parlare solo per pochi capitoli, tutto ciò che sappiamo di lei è ciò che sa Quentin.
Per cui impariamo a conoscerla lentamente,con il proseguire del libro, cercando di fare attenzione ad ogni minimo particolare per vedere se riusciremo a scoprire cosa si nasconde dietro la sua scomparsa prima degli altri.
Il problema è che John Green è troppo bravo a montare questo mistero, talmente bravo che vi terrà incollati alle pagine come dei cretini pur di scoprire come tutto andrà a finire.
Devo dire che i personaggi sono veramente ben caratterizzati, ma non potevo che aspettarmelo conoscendo come scrive questo magnifico autore.
Quentin durante il libro subisce una notevole maturazione, è come se grazie alla scomparsa della ragazza che ama imparasse a guardare oltre,a non limitarsi a vedere solo la superficie. Infatti con il proseguire delle pagine e con l'infittirsi del mistero,Q,prende consapevolezza di ciò che è in realtà Margo e capisce che la vita della ragazza in realtà era molto più complicata di quello che sembrava,che lei era solamente molto brava a fingere che tutto andasse bene mentre dentro si sentiva morire lentamente.
Margo è un personaggio davvero affascinante, vi giuro che nonostante voi possiate leggere di lei solo in terza persona vi sembrerà di conoscerla come le vostre tasche e allo stesso tempo di non averla mai conosciuta davvero.

" Ho sempre trovato ridicolo che le persone desiderino di stare insieme a qualcuno                 perché è carino. È come scegliere i cereali della colazione in base al colore                                                                          anziché al sapore. "                                                              






Io amo il modo di scivere di John Green, con le sue metafore sul significato della vita e con il suo stile a metà fra il riflessivo e il comico, riuscendo così a far ragionare il lettore senza però diventare pesante.
Città di carta vi entrerà irrimediabilmente nel cuore,ogni volta che leggerete una pagina non sarete più a scuola, in camera vostra o su una panchina in mezzo al parco, no voi sarete li, nel libro insieme a Quentin e ai sui amici, cercando di capire dove sia finita Margo e chiedendovi se sia ancora viva.
La cosa bella di questo tipo di libri è che ti trovi irrimediabilmente incollato alle pagine, facendo attenzione a tutti i potenziali indizi, spremendo l meningi il più possibile per cercare un collegamento fra tutto e riuscire così a risolvere il mistero.


Tuttavia vi consiglio di non lasciarvi distrarre dal sopracitato mistero finendo così per dimenticare il vero senso della storia, dovete famigliarizzare con il protagonista e cercare di capire cosa frullava veramente nella mente incasinata di Margo.
E lo so che alla fine del libro vi sentirete in ogni caso delusi perché è questo che fanno i libri di John Green: creano aspettative che nella maggior parte dei casi finiscono in uno starnuto. Però è proprio questa la sua intenzione, quella di farvi riflettere sul vero senso del libro, e io quando ho letto l'ultima pagina sono rimasta a fissarla per quella che mi è sembrata un'eternità cercando di capire dove l'autore volesse andare a parare. E alla fine dopo svariati minuti l'ho capito, ora non ho intenzione di dirvi cosa ho capito da questa lettura perché non vorrei influenzarvi in alcun modo o fare spoiler per cui vi invito calorosamente a cercare il significato del libro da soli. 
E il significato che si cela dietro alle città di carta è veramente geniale,l'ho trovato di una profondità imbarazzante e per l'ennesima volta mi sono chiesta come John Green riesca a partorire certe idee e a quanto vasta possa essere la sua mente...
Questo è uno di quei libri che non si dimenticano, di quelli che ti fanno sognare e riflettere. Di quelli che ti insegnano qualcosa che ti porterai dentro per tutta la vita, leggete città di carta perché vi assicuro che non ve ne pentirete.

                                " Andrai nelle città di carta e non tornerai più indietro"                             
Voto: 5/5